La parità retributiva è una pietra miliare per il pieno compimento dei diritti umani e dell’equità di genere, nonché un principio fondamentale di giustizia. Per il suo conseguimento è necessario uno sforzo collettivo che richiede la partecipazione attiva della comunità mondiale a molteplici livelli. Allo stato attuale, infatti, senza incentivi seri per ridurre il gap fra uomini e donne, è stato calcolato dalle Nazioni Unite che ci vorranno 257 anni per arrivare a una situazione di effettiva uguaglianza.
Per assicurare adeguata attenzione su questo tema nodale, l’Onu ha istituito la giornata internazionale della parità retributiva, che accompagna l’impegno per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, espresso dalla rispettiva convenzione del 1979 (Cedaw per la sigla in inglese), protocollo e comitato. Anche gli obiettivi di sviluppo sostenibile, diciassette obiettivi interconnessi da raggiungere entro il 2030, definiti come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”, includono la promozione dell’integrazione economica delle donne, e il loro accesso a lavoro dignitoso, che generi opportunità, invece di perpetuarne la vulnerabilità sociale.
Il lavoro dignitoso si identifica in alcuni tratti essenziali: essere retribuito in misura sufficiente al completo sostentamento di un individuo; favorire la crescita piuttosto che il consumo delle capacità della persona; svilupparsi in condizioni accettabili di ambiente, tempo e luogo; apparire nel tempo, a chi lo svolge, ragionevolmente stabile. Ciò nondimeno, la persistenza di dissimmetrie strutturali nelle relazioni di potere fra gli uomini e le donne, in famiglia e nella società, la discriminazione e/o l’esclusione delle donne dall’accesso alle risorse, determinano e alimentano un contesto che giustifica la disparità salariale. Di conseguenza, gli interventi richiesti sono complessi e articolati.
La coalizione per la parità retributiva, creata per tale scopo e capitanata dall’Organizzazione internazionale del lavoro, è l’unico partenariato pluridisciplinare su scala globale, regionale e nazionale. Integrata da attori esperti in diverse aree di intervento, la coalizione offre supporto a governi, imprese, lavoratori e le loro organizzazioni, con il fine di stimolare un progresso coordinato e sostenuto. Uno degli strumenti applicati è la trasparenza salariale che contribuisce a eradicare pratiche che fruttano spropositati volumi di guadagno a stato e privati, a detrimento del lavoro delle donne, ma anche a scapito delle potenzialità inespresse per l’economia.
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