Citando le parole del filosofo Jean-Marie Muller, uno dei più importanti pensatori contemporanei sulla pace, “il mondo si trova in uno stato di violenza e la sua esistenza stessa è sotto minaccia”. Continue reading “La filosofia della pace”
La crisi eterna del Sahel
L’area del Sahel, nell’Africa sub-sahariana, resta in scacco di una crisi che sembra eterna. In questa striscia di terra occupata da dodici paesi, che lungo il “bordo del deserto” attraversa l’Africa da est a ovest per 8.500 chilometri, alcuni di questi hanno subito gravi retrocessi democratici, altri all’insicurezza generalizzata hanno visto sommarsi disastri ambientali, tutti presentano un deficit di buon governo, e ovunque prevalgono insurrezioni islamiste. Continue reading “La crisi eterna del Sahel”
Le campagne della Bambina
Omofobia, tortura, discriminazione di genere, persone scomparse, educazione delle bambine e le ragazze, libertà di opinione, empowerment, violenza contro le donne, matrimoni precoci, mutilazioni genitali femminili: una galleria di campagne per i diritti umani.
Evergreen: La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
Il Toro e la Bambina, 19 febbraio 2022
Una nuova era si è aperta per la Repubblica Islamica dell’Iran, con una ritrovata unità che strizza l’occhio ai riformisti, ma cementa il potente apparato parallelo. Continue reading “Evergreen: La pericolosa ritrovata unità dell’Iran”
Evergreen: Iran. My Stealthy Freedom
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Iran. My Stealthy Freedom
Il Toro e la Bambina, 19 gennaio 2018
Aveva risposto all’appello di Masif Alinejad, attivista in esilio, di mostrarsi a capo scoperto – un crimine per le donne in Iran, ed è stata arrestata all’incrocio di due strade a Teheran, dove sventolava il suo hijab a maniera di bandiera bianca. Il video amatoriale ha fatto il giro del cyberspazio. Continue reading “Evergreen: Iran. My Stealthy Freedom”
Pillole: Umma
La concezione politica dell’islam si fonda su due principi: per il primo, i musulmani, se liberi, sono tutti uguali, senza distinzione di razza e di lingua; per il secondo, un infedele non può avere autorità su un musulmano. Su questa base, il mondo viene diviso in due parti: quella costituita dai paesi dell’islam, dār al-Islām, e quella dei paesi di guerra, dār al-ḥarb, abitati e governati da infedeli. Continue reading “Pillole: Umma”
Le storie della Bambina
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Xochitl, Autumn, Jiya, Tara, Divina, Bana, Aleisha, Adhara, Somaya, Dyana, Folernace, Ellaham, Nahid, Marley, Rakiba: una galleria di pioniere e attiviste senza paura
La pericolosa ritrovata unità dell’Iran
Una nuova era si è aperta per la Repubblica Islamica dell’Iran, con una ritrovata unità che strizza l’occhio ai riformisti, ma cementa il potente apparato parallelo. Dalla sua fondazione nel 1979, è stata caratterizata dall’esistenza di uno stato nello stato. I premier, alla guida degli esecutivi scelti con suffragio diretto, e i leader supremi, al vertice delle strutture incaricate di preservare gli ideali della rivoluzione, sono sempre entrati in collisione, dando luogo a divisioni profonde. Continue reading “La pericolosa ritrovata unità dell’Iran”
Pillole: Fatwā
La fatwā è la risposta fornita a un giudice musulmano da un muftī per sapere se un certo quesito sia regolamentato dalla sharī‛a e quali siano le modalità di applicazione in casi specifici trattati in diritto civile e penale. Continue reading “Pillole: Fatwā”
Il ritorno dell’estremismo islamico
La lotta per il primato fra la teocrazia sciita iraniana e le monarchie sunnite del Golfo Persico, alla quale si è unita la Turchia, attraversa le guerre in corso nel Medio Oriente. Entrambe le parti hanno galvanizzato, e militarizzato, l’identità religiosa, per mobilitare masse e minoranze, secondo i casi, e aumentare la propria sfera di influenza. Continue reading “Il ritorno dell’estremismo islamico”
Afghanistan: lei è mio figlio
“Bacha posh” è il nome per le bambine che i genitori afghani costringono a vestirsi e farsi passare per maschi, in modo che possano contribuire all’economia domestica, aiutando i padri nelle loro attività o svolgendo altre mansioni fuori dalla casa che rafforzano il reddito familiare. Continue reading “Afghanistan: lei è mio figlio”
Evergreen: Sos Afghanistan
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Sos Afghanistan
Il Toro e la Bambina, 19 febbraio 2018
Dopo oltre quindici anni, non è azzardato pensare che la coalizione Nato in Afghanistan e nel nord-ovest del Pakistan non abbia una strategia decisiva. Il governo di unità nazionale, frutto di un patto di condivisione del potere, mediato da John Kerry nel 2014, fra i due contendenti che si accusavano di brogli elettorali – Ashraf Ghani, presidente, e Abdullah Abdullah, primo ministro, è frammentato e piagato dalla corruzione. Soprattutto è incapace di mantenere l’ordine. Continue reading “Evergreen: Sos Afghanistan”
Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese
La Bambina ripubblica un articolo di attualità
Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese
Il Toro e la Bambina, 2 febbraio 2017
La Conferenza di Parigi sul Vicino Oriente del 15 gennaio non ha prodotto esiti storici, o almeno costruttivi, nel rilancio del dialogo fra Israele e Palestina. Nel limbo del processo di pace, l’erosione del capitale diplomatico, la recrudescenza fondamentalista di Israele, e la frammentazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), sono le voci di coloro che la pace la costruiscono giorno per giorno, lontano dai riflettori, a essere fonte di ispirazione e speranza. Continue reading “Evergreen: Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese”
Il conflitto residuale siriano
Decimo anno di guerra. Cinque potenze mondiali e regionali coinvolte. Quasi 6 milioni di rifugiati – di cui 3.7 in Turchia, 1.5 in Libano, 600 mila in Giordania -, 6.2 milioni di sfollati interni. Più di 600 mila casi di tortura, 500 mila arresti arbitrari, oltre 50 mila desaparecidos, fra 320 e 500 mila morti, un terzo civili, esecuzioni extra-giudiziali nell’ordine delle centinaia di migliaia. Un panorama di città annientate dai bombardamenti. Continue reading “Il conflitto residuale siriano”
Pillole: Jihad
Il concetto di jihad rappresenta un elemento centrale dell’Islam, oggetto di importanti studi, intorno al quale si è sviluppata una teoria giuridica e politica. Può essere tradotto come “sforzo sulla via di Dio”.
Pillole: Sharī‛a
Legge rivelata, base del comportamento dell’individuo e della comunità dei credenti. Continue reading “Pillole: Sharī‛a”
Pillole: Ayatollah
Titolo dato a eminenti dottori di scienze religiose e giuridiche, alti dignitari della gerarchia sciita, costituenti un’aristocrazia teologica. In Iran, dall’avvento della repubblica islamica nel 1979, esercitano un forte ruolo politico. Continue reading “Pillole: Ayatollah”
La militarizzazione del Sahel
I recenti assalti letali a cristiani in Niger e Burkina Faso hanno riportato agli onori della cronaca la ferocia del terrorismo islamico consumata nel Sahel, già oggetto di attenzione per i crocevia migratori che si dipanano in questa lunga striscia di terra, dall’oceano Atlantico a ovest al Mar Rosso a est. Continue reading “La militarizzazione del Sahel”
Pillole: Califfo
Sommo monarca della ummat al-islāmiyya (comunità islamica universale). Secondo la dottrina ortodossa, deve essere musulmano, sunnita, maggiorenne, di condizione libera e discendente dei quraish, la tribù di Maometto. Istituito dopo la morte del Profeta nel 632, il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli. Continue reading “Pillole: Califfo”
Iran: vietato ballare
These Rebellious Iranian Women are Risking Arrest by Dancing on Streets
It's illegal for Iranian women to dance on the street… but that's not stopping them!
Pubblicato da Vocativ su Venerdì 29 giugno 2018
Queste donne che ballano rischiano la prigione perché stanno sfidando pubblicamente la legge iraniana sulla modestia nel comportamento. Un numero sempre maggiore condivide atti di ribellione sui social media, nonostante il pericolo incombente della polizia religiosa. La danza improvvisata in luoghi pubblici è l’ultima provocazione contro la severa legislazione iraniana che si aggiunge all’ondata di quante che non indossano il velo richiesto fuori casa. La protesta del capo scoperto ha portato ad arresti e chi balla potrebbe affrontare un destino simile, ma si spera che queste rivoluzionarie stiano aprendo strada a un futuro migliore per tutte e tutti.
Pillole: Sciiti
Minoranza islamica risalente al 632, anno della morte del Profeta. Rappresentano il 10-15 per cento dei musulmani. Continue reading “Pillole: Sciiti”
Pillole: Sunniti
Ortodossi dell’islamismo e corrente maggioritaria per il 90 per cento del mondo arabo. Assunsero questa denominazione per affermare di essere gli eredi della giusta interpretazione del Corano e i seguaci della vera tradizione, o sunna, di Maometto; mentre gli sciiti seguono anche quella dei discendenti del Profeta. Continue reading “Pillole: Sunniti”
Islam politico
Dagli anni settanta, hanno preso il via numerosi modelli di partecipazione politica di formazioni islamiche, il cui scopo è l’applicazione alla vita sociale della shari’a, ovvero di concetti coranici, nonostante il testo sacro non includa categorie sulla configurazione o amministrazione dello stato, e fornisca solo indicazioni di giurisprudenza o principi generali, fra cui quello della consultazione negato da tanti assolutismi contemporanei. Continue reading “Islam politico”
Sos Afghanistan
Dopo oltre quindici anni, non è azzardato pensare che la coalizione Nato in Afghanistan e nel nord-ovest del Pakistan non abbia una strategia decisiva. Il governo di unità nazionale, frutto di un patto di condivisione del potere, mediato da John Kerry nel 2014, fra i due contendenti che si accusavano di brogli elettorali – Ashraf Ghani, presidente, e Abdullah Abdullah, primo ministro, è frammentato e piagato dalla corruzione. Soprattutto è incapace di mantenere l’ordine. Continue reading “Sos Afghanistan”
L’Iran fra giochi di palazzo e cambio generazionale
Attraverso la cortina di fumo sulle dimostrazioni pubbliche delle ultime settimane, proviamo a guardare all’Iran come al laboratorio politico che è sempre stato, con la sua fitta rete di movimenti sociali che hanno lottato senza sosta per modernizzare la nazione e dato vita alla prima rivoluzione costituzionale del medio oriente nel 1906, e dagli anni sessanta e settanta, a quell’islam politico che guadagnerà importanza in seguito alla primavera araba del 2010-11. Continue reading “L’Iran fra giochi di palazzo e cambio generazionale”
Iran. My Stealthy Freedom
Aveva risposto all’appello di Masif Alinejad, attivista in esilio, di mostrarsi a capo scoperto – un crimine per le donne in Iran, ed è stata arrestata all’incrocio di due strade a Teheran, dove sventolava il suo hijab a maniera di bandiera bianca. Continue reading “Iran. My Stealthy Freedom”
Sonita Alizadeh contro i matrimoni forzati
In una cultura dove il 57 per cento delle bambine e delle ragazze vengono obbligate al matrimonio e cedute all’offerta più alta, Sonita Alizadeh, afghana rifugiata a Tehran, si è ribellata alla propria famiglia quando a 16 anni hanno cercato di venderla per 9 mila dollari per permettere al fratello di corrispondere a sua volta una dote di 7 mila. Continue reading “Sonita Alizadeh contro i matrimoni forzati”
Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese
La Conferenza di Parigi sul Vicino Oriente del 15 gennaio non ha prodotto esiti storici, o almeno costruttivi, nel rilancio del dialogo fra Israele e Palestina. Nel limbo del processo di pace, l’erosione del capitale diplomatico, la recrudescenza fondamentalista di Israele, e la frammentazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), sono le voci di coloro che la pace la costruiscono giorno per giorno, lontano dai riflettori, a essere fonte di ispirazione e speranza. Continue reading “Ritorno al futuro. Il processo di pace israelo-palestinese”