Redemption Song
Ogni anno, a febbraio, il Toro e la Bambina pubblica Redemption Song di Bob Marley. Dal 2019, oltre alla versione originale, sono state proposte le cover di John Legend, Laureen Hill e Ziggy Marley, i Gentleman e Ky-Mani Marley, e Chris Cornell. Continue reading “Redemption Song”
Masters of War, cover di Pearl Jam
La canzone Masters of War è contenuta nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan del 1963. Si tratta di una riscrittura, con un nuovo testo, dell’antica canzone tradizionale inglese Nottamun Town, nell’arrangiamento della cantante folk Jean Ritchie (1922 – 2015).
Blowing in the wind
Blowing in the wind, composta da Bob Dylan, fu un singolo di successo del gruppo Peter, Paul & Mary, che lo eseguì nella marcia di Washington del 1963, in occasione della quale Martin Luther King diede il discorso I have a dream. La musica deriva da uno spiritual degli afrodiscendenti americani, No More Auction Block, e il testo evoca versetti biblici che pongono domande elementari sull’umanità, con la medesima risposta implicita rispetto al ripudio della guerra, in quanto contraria al supposto della vita. Continue reading “Blowing in the wind”
Vaiana: il coraggio di vivere
Nella scena della canzone How far I’ll go, Vaiana, una sedicenne di un’isola del Pacifico meridionale, parte verso l’ignoto, mossa dalla necessità esistenziale di scoprire perché la sua gente ha smesso di esplorare il mondo al di là della barriera corallina del villaggio. Continue reading “Vaiana: il coraggio di vivere”
Redemption Song
Composizione emblematica per l’intensità del significato, Redemption Song è una ballata folk in chiave G major (Sol maggiore), eseguita nell’originale con la chitarra acustica, dove non si riscontrano accenni al ritmo reggae. Bob Marley ha composto un testo struggente, i cui primi versi del ritornello sono tratti dal discorso The work that has been done, tenuto nel 1937 da Marcus Garvey, sindacalista e scrittore giamaicano, successivamente pubblicato dalla rivista Black Man. Continue reading “Redemption Song”
La mer
La tendencia actual de reducir drásticamente el derecho al asilo político, acompañada de la estricta prohibición de entrada a los “inmigrantes económicos”, no indica una nueva estrategia con respecto al fenómeno de los refugiados, sino solo la ausencia de una estrategia y la deseo de evitar una situación en la que tal ausencia pueda causar vergüenza política (Zygmunt Bauman).