La giornata internazionale dei popoli indigeni viene celebrata dal 1994 per decisione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. La data del 9 agosto è quella della prima riunione del gruppo di lavoro sui popoli indigeni della sottocommissione per la promozione e la protezione dei diritti umani. Ci sono 370 milioni di indigeni, appartenenti a 5.000 gruppi, in 90 paesi. Parlano più dei due terzi delle lingue del pianeta, ovvero oltre 4.000 idiomi unici. Costituiscono il 5 per cento della popolazione globale e il 15 per cento dei poveri. Vessati da discriminazione sistematica ed esclusi dal potere economico e politico, vivono una situazione critica in molte parti del mondo. E’ stato stimato che l’80 per cento della biodiversità e l’11 per cento delle foreste si trovano concentrate in terre indigene. Queste sono minacciate dai rapidi effetti negativi del cambio climatico e dall’economia industrializzata, basata sulle estrazioni minerarie e lo sfruttamento dei combustibili fossili, nonché dall’avanzata delle frontiere agricole. Delle 200 aree maggiormente a rischio, per il WWF, 95 sono territori ancestrali. Per le popolazioni autoctone, la conservazione dell’ambiente è fondamento spirituale e funzionale di identità e cultura.
Popoli indigeni
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Ricordiamo ai frequentatori di questa pagina che la nostra blogger è stata un’importante consigliera delle organizzazioni Maya, Xinca e Garifuna nella negoziazione degli accordi di pace in Guatemala, ha creato progetti di sviluppo per i Kuna a Panama, gestito crediti agevolati per le attività economiche del popolo Mapuche in Cile, e coordinato un programma di borse di studio per studenti indigeni di tutta l’America Latina. Potrei continuare con una lunga lista, ma vi consiglio di conoscerla di persona e farvi raccontare le sue avventure dal deserto del Sahara alla foresta Amazzonica!
Un blog scritto da una persona che ha dedicato la propria vita a quello di cui parla, e difende, è cosa rara e preziosa.