Ha dodici anni, Aleisha Fruge, e vive a Opelousas, una cittadina di 20 mila abitanti della Luisiana. È figlia di un infermiere, impegnato nell’assistenza ai malati di Covid-19, in servizio da vent’anni presso il centro ospedaliero locale. A Opelousa oltre il 75 per cento della popolazione è afrodiscendente, uno dei gruppi maggiormente colpiti dalla pandemia negli Stati Uniti. Quando suo padre a casa ha commentato che il personale si vede costretto a reciclare le mascherine di protezione più di una volta, a causa della loro scarsa disponibilità sul mercato, si è messa al lavoro alla macchina da cucire. Impiega cinque minuti per farne una: “Non sono perfette” ha detto alla stampa locale, “ma all’ospedale sono utili per evitare che il personale sanitario si contagi, mentre cerca di salvare delle vite”.
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