I diritti umani appartengono a tutte le persone, senza alcuna distinzione, e sono stati concepiti e riconosciuti come inalienabili e indivisibili. La Dichiarazione universale dei diritti umani rappresenta, quindi, un modello e un piano d’azione, per i paesi, verso l’affermazione dei diritti fondamentali, la difesa delle libertà, l’ampliamento delle opportunità, e la realizzazione delle aspirazioni di vita. I suoi principi servono da guida per leggi e politiche a livello internazionale, nazionale e locale, e sono la base dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
La Dichiarazione venne proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, riunita a Parigi, il 10 dicembre 1948, allorché per la prima volta si raggiunse un consenso trasversale sull’enunciazione di diritti universali. Disponibile in oltre cinquecento lingue, è il documento più tradotto nella storia. Nonostante i progressi avvenuti negli oltre settant’anni seguenti, gravi violazioni sono ancora evidenti in un vasto spettro di culture e generazioni. Per questa ragione, continua a ispirare lotte per il rispetto dei diritti di popoli e gruppi.
Quando lo standard valoriale della Dichiarazione viene disatteso, siamo tutti a rischio. E le crisi contemporanee, legate a povertà, esclusione, discriminazione, violenza, guerre e disastri climatici, sono per l’appunto radicate nella negazione dei diritti umani. Queste potrebbero essere superate con strategie multisettoriali in seno agli Stati, e in coordinamento fra loro, tenendo anche presente che i cittadini devono assumere un ruolo nel salvaguardare i propri diritti o quelli delle fasce deboli ed emarginate. Affinché la promessa di dignità, uguaglianza e giustizia, inscritta nella Dichiarazione, faccia un salto di qualità, bisogna pertanto migliorare la comprensione non solo degli approcci essenziali e opportuni, ma pure dell’attivismo imprescindibile a essi associato.
In tale direzione, il tema della Giornata dei diritti umani del 2024 è centrato sul potenziamento di individui e comunità, per la ricerca e attuazione di soluzioni di prevenzione e trasformazione dei conflitti, e la creazione e consolidamento di una massa critica, edificatrice di società giuste e pacifiche. L’obiettivo è quello di rinvigorire, equipaggiare e attivare, un movimento mondiale per i diritti umani, in grado di rivelarne, sia la pertinenza nel quotidiano, sia l’importanza su un piano globale, e impulsare un patto sociale ed economico che investa sui diritti a beneficio di ognuno.
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