Sapevi che, nel mondo, 1 bambina su 5 non finisce le medie, e 4 ragazze su 10 non portano a termine la scuola secondaria superiore? Nei paesi a basso reddito, circa il 90 per cento delle adolescenti e le giovani adulte non usano internet, mentre i coetanei maschi sono il doppio di quelle che l’hanno a disposizione? Le bambine e le ragazze fra i 5 e i 14 anni impiegano 160 milioni di ore in più al giorno per lavori domestici non retribuiti rispetto ai maschi della stessa età? Le ragazze sono 3 su 4 dei nuovi contagi da HIV fra gli adolescenti? Quasi 1 su 4 delle ragazze sposate fra i 15 e i 19 anni hanno sperimentato almeno una volta violenza fisica o sessuale da parte di fidanzati o mariti? A causa delle conseguenze economiche della crisi Covid-19, rispetto alle previsioni di 100 milioni nella prossima decade, 10 milioni di ragazze in più saranno a rischio di matrimoni precoci?
Si tratta di dimensioni che richiedono cambi strutturali e finanziamenti sostenuti da parte degli stati per incidere sul piano culturale, sociale ed economico. Tuttavia, in molti paesi, negli ultimi anni, si è osservato un retrocesso, per quanto riguarda la salvaguardia e la promozione dei diritti umani, e le libertà fondamentali, delle donne, nelle diverse fasi del loro ciclo vitale, con un severo impatto su bambine e ragazze. La giornata internazionale del 2023 è dedicata a generare occasioni di incontro e dialogo con leader della politica, la finanza, l’economia, l’industria, la scienza, la cultura, l’informazione, affinché queste possano incidere su priorità e decisioni che hanno una ricaduta sul loro livello di accesso alle opportunità dello sviluppo e inserimento attivo ed egualitario nella società.
In virtù del fatto che un numero considerevole sta già ponendo sul tavolo con efficacia questioni fondamentali e articolando proposte che vanno dal comunitario al globale – al punto da arrivare a costituire secondo le Nazioni Unite uno stakeholder credibile e riconosciuto -, l’obiettivo della giornata di oggi è quello di rispondere all’appello, riaffermando le responsabilità dei differenti attori e identificando strumenti in grado di accelerare la risposta. La visione è quella di un mondo dove le bambine e le ragazze abbiano lo spazio necessario per evidenziare e far rimuovere gli ostacoli per la realizzazione delle loro aspirazioni e, allo stesso tempo, informare e plasmare le norme e le regole del progresso umano in ognuna delle sue diverse sfaccettature.
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