“Felice Giorno del Ringraziamento, America. Mi chiamo Daunnette e sono qui con le mie amiche per raccontarvi la vera storia dietro questa festa. Crescendo, mi sono resa conto che quello che ti insegnano a scuola sul Giorno del Ringraziamento non è la verità. Non è la storia vera. La vera storia dietro il Giorno del Ringraziamento è che dopo ogni massacro di un villaggio di nativi americani, i colonizzatori europei facevano baldoria e chiamavano queste celebrazioni “ringraziamento”. Quando Abraham Lincoln divenne presidente fu proclamato festa nazionale. E proprio lui fu quello che ordinò l’impiccagione di 38 uomini Dakota per crimini di guerra, poco dopo il sacro Natale.
Questa, invece, è per noi l’occasione per ricordare i nostri antenati, che hanno perso la vita a causa dei fatti reali della storia. Di solito, mia mamma prepara un piatto della nostra tradizione e preghiamo.
Diventata grande, ero arrabbiata per il fatto di non aver mai saputo prima di cosa, in effetti, si trattasse il Giorno del Ringraziamento, e perché la gente continuasse a festeggiare la morte di tante persone e la perdita di intere tribù. Anche se oggi questo tempo viene usato per ringraziare per altre ragioni e stare in famiglia, tutti dovrebbero conoscere su quali basi la festività è stata creata in origine.
Io ringrazio di essere nata indigena in questo continente. Io ringrazio di avere ancora la mia cultura. Io ringrazio gli anziani che hanno mantenuto la nostra cultura viva durante tutti questi anni. Io ringrazio di essere indigena, resiliente, e viva. Io ringrazio affinché tutti noi siamo capaci di restare insieme, rimanere forti, e schierarci uniti. Felice Giorno del Ringraziamento, America”.
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