Capire la geopolitica: Rudolf Kjellén
Il pensiero geopolitico rimonta alla Grecia antica e Aristotele. Il termine è stato coniato dal geografo e politologo svedese Rudolf Kjellén e appare per la prima volta in una sua opera del 1916.
Discepolo di Friedrich Ratzel, fondatore della geografia umana e la antropogeografia, Kjellén ha definito la geopolitica “scienza degli stati come organismi viventi, basata su fattori demografici, economici, politici, sociali e geografici”. Lo stato non è visto come una entità giuridica, ma come un organismo dinamico, e in continua trasformazione, per poter competere sul piano mondiale.
L’approccio geopolitico, con l’evoluzione avuta dagli inizi del XX secolo a oggi, è uno dei predominanti della ricerca nel campo delle relazioni internazionali. Queste idee sono state manipolate dal teorico e militare tedesco Karl Haushofer, il quale le ha utilizzate per giustificare il piano di espansionismo imperialista del Terzo Reich.
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