Una bambina indigena del Chiapas di otto anni ha ricevuto un importante premio dall’istituto di scienza nucleare dell’Università Autonoma del Messico. Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno a ricercatrici che si sono distinte in attività scientifiche di rilievo.
Xóchitl Guadalupe Cruz è stata premiata per aver costruito in beneficio della propria comunità, dove per scaldare l’acqua destinata all’igiene personale vengono bruciate grandi quantità di legna, un dispositivo alimentato da energia solare da collocare sul tetto delle case, connesso agli interni grazie a materiali riciclati. Nonostante la sua semplicità, l’invenzione funziona e ha migliorato le condizioni di vita della popolazione locale.
Nelle interviste rilasciate ai quotidiani messicani, Xóchitl ha dichiarato che il suo proposito era quello di aiutare le persone che vivono in povertà e preservare l’ambiente dal riscaldamento globale. Niente di più, niente di meno.
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Lasciamo il mondo in mano alle bambine!