La lettera scarlatta

La vignetta politica si riferisce allo stupro di una diciannovenne saudita nel 2006. Sorpresa mentre era in macchina con un amico, viene sequestrata e violentata da un gruppo di sette uomini. La donna, musulmana sciita, è stata inizialmente condannata a novanta frustate per aver violato le leggi sulla segregazione dei sessi. Dopo aver presentato ricorso alla Corte Generale, si è vista raddoppiare la pena per aver esposto i fatti ai media. Al suo avvocato è giunta una diffida dal difenderla ancora in giudizio e gli è stata revocata l’abilitazione professionale. Il caso si è concluso nel 2015 con una ratifica del Ministero della Giustizia della decisione del tribunale che attribuisce alla donna la colpa di trovarsi sola in un luogo pubblico senza un membro maschio della famiglia.