Pillole: Sciiti
Minoranza islamica risalente al 632, anno della morte del Profeta. Rappresentano il 10-15 per cento dei musulmani. Il gruppo maggiore, oltre l’80 per cento, è costituito dagli imamiti in Iran, Afghanistan, India, Siria, Iraq; seguono gli ismailiti, più del 15 per cento, in India, Siria, qualche distretto della Penisola Araba; e infine gli zaiditi, quasi tutti nello Yemen. La dottrina si sviluppa anteriormente al sunnismo e il tratto comune ai gruppi è la qualificazione carismatica della stirpe, ovvero il ritenere che ‛Alī, genero di Maometto, fosse stato designato a succedergli, come Pietro da Gesù, rendendo usurpatori i primi tre califfi, e che quindi il califfato non possa spettare se non a discendenti di Fāṭima, figlia prediletta del Profeta, e suo cugino e marito ‛Alī. Gli sciiti esprimono una struttura con un clero. In quanto minoranza, attribuiscono grande valore al ricordo delle persecuzioni subite e ai propri martiri, tra cui figurano gli imam ineffabili, con celebrazioni di lutto e giornate di studio. Lo sciismo rivoluzionario, come quello iraniano, rappresenta una minaccia per i sauditi, perché mette in discussione il loro ruolo di “custodi dei luoghi santi”.
Un’altra parola da approfondire.